Regina, film (2020) di Alessandro Grande, è tra gli 11 titoli in concorso della decima edizione del festival umbro tra i più importanti in Italia, che si svolgerà rigorosamente in presenza dall’11 al 20 giugno 2021.
Regina Film alla città di Spello
L’opera del regista calabrese è stata selezionata per competere nella sezione principale del festival e potrà essere giudicata sia da una giuria di critici e giornalisti che decreteranno il premio miglior film: Sofia Coletti de La Nazione, Sabrina Busiri Vici del Corriere dell’Umbria, Lisa Malfatto di Umbria Tv, Egle Priolo del Messaggero, Fabio Luccioli di Radio Gente Umbra, Danilo Nardoni di Umbria24 e Alessandro Orfei di Tuttoggi.
Sia dalla giuria tecnica, che decreterà invece i premi relativi alle figure professionali che contribuiscono alla realizzazione di un’opera audiovisiva: Chiara Laudan sceneggiatrice, Daria D’Antonio autore della fotografia, Luca Servino scenografo, Andrea Cavalletto costumista, Francesco Cerasi musicista, Paola Freddi montatrice, Lavinia Burcheri suono, Luca Bellano effetti speciali, Dalia Colli truccatrice, Alberta Giuliani acconciatrice e Livia Barbieri produttore esecutivo. Il festival presieduto da Donatella Cocchina sotto la direzione artistica di Fabrizio Cattani, ha da sempre dato risalto alle figure che spesso si trovano nell’ombra ma che attraverso il loro impegno ed estro, sono fondamentali per la riuscita di un film.
Regina, film racconto di formazione
Il film Regina di Alessandro Grande, già apprezzato dalla stampa nell’ultima edizione del Torino Film Festival, come riporta Movieplayer, è uno degli attesi titoli della kermesse. Al centro del film, un rapporto padre/figlia messo in crisi in seguito ad un evento tragico e il conflitto generazionale.
Un padre, interpretato magistralmente da Francesco Montanari, deve compiere un percorso di crescita e sua figlia Regina, interpretata da Ginevra Francesconi, che nel film dovrà portare sulle spalle un peso per niente leggero, dovrà fare i conti con la propria coscienza. Un racconto di formazione quindi dove entrambi i personaggi dovranno confrontarsi con la vita e con le dinamiche familiari, spesso per niente semplici da affrontare.
Regina, film girato interamente in pianosequenza
Uno degli aspetti che ha maggiormente colpito la stampa dopo la sua premiere di Torino, è stata quella di girare, in maniera anche molto coraggiosa, un film interamente in pianosequenza. Questo aspetto prettamente tecnico, da un lato consente di entrare ancora di più in empatia con i personaggi, ma dall’altro impone dei limiti in montaggio, non potendo quindi fare tagli interni alla scena.
Per ovviare qualsiasi tipo di imprevisto, bisognerà girare sul set consapevoli di quello che vedremo poi sul grande schermo, non potendo quindi intervenire più di tanto in montaggio. Una tecnica che non tutti si possono permettere ma che ha già ripagato il regista calabrese Alessandro Grande, con una selezione a Torino, come unico film italiano in concorso, Regina. Il regista ha inoltre vinto un David di Donatello nel 2018 con il cortometraggio Bismillah e ha rappresentato l’Accademia del Cinema Italiano per la corsa agli Oscar nel 2019.
Restiamo fiduciosi e non vediamo l’ora di poter vedere pubblicamente il film, che sarà distribuito durante questo anno da Adler Entertainment.